La Luparense Calcio a 5 ha definito in data odierna un importante colpo di mercato. Il nuovo guardiano della porta dei Lupi sarà Michele Miarelli, estremo difensore nelle ultime due stagioni al Real Rieti e alla Cogianco Genzano, che si lega alla società campione d’Italia in carica.
Michele Miarelli (nella foto, Cassella/Uff.Stampa Div.C5) è nato a Roma il 29 aprile 1984, alto 178 centimetri per 78 chilogrammi, è uno dei portieri più forti della nostra Serie A. Italiano, perno della Nazionale di Menichelli, dove fa il secondo a Mammarella, Miarelli cresce calcettisticamente nella Roma, passando dal 2006 al 2009 al Torrino, dove conosce e si afferma sotto la guida di Alessio Musti, conquistando i primi trofei della sua carriera (Coppa Italia di A2 nel 2009). Dopo due stagioni dal 2010 al 2012 con la Canottieri Lazio (vince una Coppa Italia di B), Musti gli affida la porta della Cogianco Genzano in Serie A, dove dimostra di non soffrire per niente il salto di categoria giocando con grande personalità: coi genzanesi fa una stagione incredibile difendendo i pali della neopromossa fino alla finale di Coppa Italia e al 4° posto della stagione regolare. Un piazzamento che gli vale la chiamata estiva del Real Rieti, con cui vive l’ultima stagione centrando la finale di Winter Cup e i quarti playoff. Con la Nazionale ha totalizzato 26 presenze, partecipando ai Mondiali in Thailandia del 2012 (bronzo), agli Europei in Croazia (bronzo, sempre nel 2012) e alla vincente spedizione in Belgio di quest’anno che ha consegnato il titolo all’Italia e ha visto anche Miarelli protagonista, con un gol segnato in occasione della sfida contro l’Azerbaigian.
L’INTERVISTA
Il nuovo portiere che vestirà la maglia numero 25 della Luparense Calcio a 5, è raggiante per la sua nuova avventura professionale. “Sono veramente molto felice di poter difendere la porta della squadra campione d’Italia, sarà sicuramente una delle esperienze più stimolanti e difficili della mia carriera. Giocare per la Luparense significa avere la possibilità di arrivare in fondo a tutte le competizioni. Inoltre quest’anno potremo disputare la Uefa Futsal Cup, e questa rappresenta la perfetta ciliegina sulla torta”.
Miarelli descrive i primi passi della sua carriera. “Sono nato a Roma, che al tempo in cui ho iniziato era considerata la culla del calcio a 5 in Italia. Dopo aver giocato per 10 anni nel calcio a 11 un mio ex preparatore, ed oggi grande amico, Paolo Pellegrini, pensò che avessi le caratteristiche adatte per il futsal e grazie a lui entra a far parte della BNL. Un ringraziamento particolare va anche a Cataldo Colosimo e a tutta la struttura del suo Torrino che mi ha di fatto dato l’opportunità di crescere e giocare in un campionato importante come quello della A2”.
La caratteristica distintiva di Miarelli è da sempre la grande reattività. “Chi mi conosce da tempo ha sempre indicato nella reattività il mio punto di forza. Per il resto penso di essere un portiere equilibrato, meticoloso e sempre con una grande voglia di migliorare”.
Se ripensi alle sfide contro la Luparense? “Purtroppo ricordo quasi sempre di averle perse (ride, ndr). La Luparense é sempre stata un’avversaria temibile; almeno stavolta sarò dall’altra parte della barricata”.
Cambi squadra, ma non il mister. “Con Musti abbiamo un rapporto di reciproca stima. Ci conosciamo da tanti anni e per me è sempre un piacere lavorare con un allenatore molto preparato ed ambizioso come lui”.
Hai avuto modo di conoscere Honorio. “Humberto oltre ad essere a mio avviso il miglior giocatore della Serie A è anche un ragazzo eccezionale. In nazionale abbiamo condiviso momenti davvero importanti come i Mondiali in Thailandia e gli ultimi Europei in Belgio. Adesso saremo compagni di club e questo per me sarà un grande piacere”.
Il tuo messaggio ai tifosi biancazzurri. “Saluto tutti i tifosi della Luparense, non vedo l’ora di iniziare per conoscerli. Certo, sono il pubblico più difficile ai quali promettere qualcosa. Sono certo però che grazie al loro supporto potremmo continuare a tenere alto il nome della città di San Martino di Lupari”.